da "AURORA" n° 9 (Settembre 1993)

PREMIO MORTADELLA

Premio mortadella

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# Ultimo capitolo dell'ultimo (si spera) libro di Enzo Biagi "La disfatta": «... Il socialismo esprime del resto i bisogni del popolo. Anche dalle macerie nasce sempre qualcosa (...) Ho visto il ghetto di Varsavia in briciole, e poi gli uccelli hanno portato i semi e sono spuntati alberi e piante». Ovvero, il lirismo della mediocrità [a ben 28 mila cucuzze - Ed. Rizzoli. Così Maurizio C. di Firenze, che però (assicura lui) il libro lo ha solo preso a prestito]

# Spulciando fra i "740" dei parlamentari in carica, "TV Sorrisi e Canzoni" ha dolorosamente scoperto che il più povero di tutti, con un reddito '92 di appena 37 milioni, è il Nostro Francesco Cossiga. Per il simpatico vecchio Imbroglione [come ci fa sapere Arrigo M. di Padova] è scattata una gara di generosità pubblica. All'appello lanciato da Marcello Bello, Vittorio Sgarbi e Feltri, Sor Pampurio ed altre personalità, per un rapido invio di generi di prima necessità all'Illustre Indigente, hanno prontamente risposto: la sezione MSI-DN "Me ne frego" di Cicciano (NA), l'Unione Nazionale Reduci Picconatori e Gladiatori, l'intero reparto bombaroli del Ministero degli Interni, il circolo "John Wayne" di via della Scrofa 39, l'Associazione Amici della CIA, Mirko Tremaglia e Famiglie, la redazione di Abbiategrasso de "L'Indipendente", i Liberi Muratori di Sardegna e tanti, tanti altri che ci è impossibile nominare.

# Arrigo M. di Padova ci fa pure un indovinello: «Se vi dicessero -a voi di "Aurora", rimasti fortunosamente isolati per 48 ore dal resto del mondo- che nel frattempo c'è stato un tale, in Italia, che ha proposto di ridurre del 30% i salari "per salvaguardare l'economia e l'occupazione", voi a chi c...o pensereste? 1) ad un evaso dal manicomio di Lambrate? 2) ad un pappone in crisi mistica? 3) al Padrone delle ferriere? 4) al rag. Ugo Fantozzi in uno dei suoi raptus di servilismo acuto?» [Nessuno dei quattro. La risposta esatta è: Sergio D'Antoni, segretario nazionale della CISL, intervistato dal Gr1 martedì 20 luglio]
PS: Commento redazionale. A parte il fatto, vabbè, che è poco simpatico, caro Arrigo M., ipotizzare che ad "Aurora" non siamo tutti uomini di mondo, sempre bene informati su quel che vi accade - secondo noi, chi avrebbe veramente meritato di concorrere al Premio è Rossi Giovanni, infermiere di Lambrate a £. 1.360.000 mensili, che, iscritto alla CISL dal '71, quel 20 luglio non è corso a Roma per bullonare il suo Sindacalista-capo!

# Stava chiamando la famiglia a Grosseto da un telefono di un bar di via del Corso, a Roma, quando è entrato un giovane sui vent'anni, che in un lampo gli ha portato via il portafogli contenente 5 milioni in contanti. Embè -direte voi- che razza di notizia-mortadella sarebbe? Un momento. Il malcapitato avventore (si legga "La Nazione" del 8.7.93) altri non era che il sen. Silvano Signori, già vicepresidente del gruppo socialista a Palazzo Madama e reduce, per l'appunto, da una bella riunione in via del Corso. E, come si dice in questi casi, se un cane morde un uomo non fa notizia; ma se -viceversa- è un socialista ad essere derubato.... [commenta maligno il livornese Umberto G.]

# Chiamato in causa per aver ricevuto un finanziamento in nero di 300 milioni dalla Montedison di Gardini, l'ex-leader del "Partito degli onesti" vuota finalmente il sacco: «Quello è stato un contributo non registrato in bilancio, che io non ho alcuna difficoltà (dopo esser stato scoperto - N.d.R.) ad ammettere di aver ricevuto. D'altra parte, nell'ultimo Consiglio Nazionale del Partito, io dissi pubblicamente che nel corso degli ultimi 5 anni il PRI aveva ricevuto contributi da privati per circa 3 miliardi, parte dei quali in violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti» - confessa l'ederasta siculo-torinese a Paola Di Caro sul "Corsera"; aggiungendo però di non voler rivelare i nomi dei suoi occulti finanziatori. «Io ho ricevuto dei contributi da privati che preferivano per varie ragioni (quali? - N.d.R.) non comparire. Mi sono assunto questa responsabilità e vado fino in fondo» [Insomma -commenta Mario R. di Chieri (TO)- disonesto, ma uomo d'onore. In senso lamalfioso, s'intende]

# Per restare in tema di tangenti Montedison [e sempre su solerte indicazione del nostro Mario di Chieri]: era gennaio-febbraio di quest'anno, quando cominciarono le prime voci di arresto per l'ex-presidente della Montedison, Giuseppe Garofano, 48 anni, uomo di punta dell'alta finanza e dell'Opus Dei. Si ricorderà come, all'inizio dell'inchiesta, costui venisse inquisito per un fuori busta di (appena) 250 milioni alla DC. Val la pena ricordare cosa ebbe la spudoratezza di sostenere la sua difesa. Quei soldi, secondo i legali di Garofano, erano frutto di risparmi personali ed erano stati versati non alla DC in quanto partito, bensì a singoli candidati DC dei quali egli «condivide(va) la fede cattolica»! [Da allora di tempo, inteso non solo in senso cronologico, ne è passato molto. E, con l'aumentare dei miliardi in tangenti, sono aumentati anche i fedeli colti in fallo. Davvero tanti. Che le vie delle mazzette, al pari di quelle del Signore, siano finite?]

# Dopo la dichiarazione del neo-ambasciatore USA a Roma, Bartholomew, secondo cui «il PDS ha ormai rinnegato il vecchio PCI. Se il governo è loro, faremo business con loro», i rinnegati di via delle Botteghe Oscure non stanno più nella loro pelle. Così il vice-boss Max D'Alema, ormai in fregola di governo, ha sfoderato tutte le benemerenze del Partito della Quercia, ricordando che «Occhetto è stato recentemente negli Stati Uniti, a Washington», che «Napolitano è da tempo in ottimi rapporti con l'Amministrazione USA», che «Veltroni ha partecipato alla convention di Clinton». [Insomma, annota Franco D. da Martina Franca (TA), cambiano i padroni internazionali, ma la vocazione più intima di questi (ex) comunisti nostrani resta la stessa: quella dei servi!]

# Il sen. Filippo Cavazzuti, in un convegno tenutosi il 19.7 a Milano su «Banca, finanza, impresa: quali innovazioni per ricapitalizzare l'industria» -presenti Cantoni, presidente della BNL e il direttore generale della Confindustria, Cipolletta- ha invitato la sinistra «ad abbandonare i suoi infantili pregiudizi sul capitalismo». Indovinate un po' quale era il partito (lo stesso del sen. Cavazzuti) che aveva promosso il convegno. La Lega Nord? no. Il PRI o il PLI? neanche. La DC? ... acqua. La Rete? Il PSI? Il PSDI? ... fuochino. Ma sì, è il PDS: fuoco! [proposta di Marco S. di Roma-Fiumicino]

# «Se c'è una vittima di Tangentopoli, quella è proprio la DC, che è sempre stata povera. Ricchi semmai erano i boss, ricche erano le correnti». Così Mino Martinazzoli (dalla "Stampa" del 26.7.93). [Dunque, questi ipocriti sporcaccioni invece di pentirsi, invece di flagellarsi e nascondersi nei conventi, o magari andare ad assistere per penitenza i lebbrosi, vorrebbero ancora pontificare, punire, assolvere, invocare ... Torna più che mai d'attualità -conclude Salvo F. di Pescara- il motto di F. T. Marinetti: «Svaticanare l'Italia!»]

# Se a qualcuno l'espressione di cui sopra risultasse troppo forte, provi magari a leggersi questa notiziola comparsa sul "Corsera" del 6.7.93. Titolo di un volantino distribuito a Milano nei pressi di vari luoghi di culto: «10 luglio '93, Festa dell'estate. Parrocchia di Santa Cecilia». Segue l'elenco dei premi che, acquistando i biglietti a £. 2.500 l'uno, si possono vincere: una Fiat Tipo, un viaggio per 2 a S. Domingo, una videocamera ecc. Sembra in tutto e per tutto una delle tante lotterie promosse dai preti più moderni e fantasiosi, per aiutare la "Missione della Chiesa" ... ma ecco che, dopo il lungo elenco dei premi, compare una scritta a caratteri minuscoli (ci vuole la lente di ingrandimento per leggere bene!): «sottoscrizione a favore della DC milanese». Allora, svaticaniamo?

# Parere professionale. «Pare che la nostra democrazia sia minacciata non solo dalle bombe, ma anche dalla dilagante stupidità». Enzo Biagi, articolo di fondo del "Corsera" del 7.8.93.

# «San Vittore è un paradiso rispetto a quel che temevo». Clelio Darida, ex-ministro delle PP. SS. in carcere per Tangentopoli al "Wall Street Journal". [Segnalazione ed augurio di buon proseguimento (a Darida) da Walter R. di Mestre (VE)]

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