La repressione rafforza la resistenza

Claudio Mutti

Il nostro collaboratore Claudio Muti ha realizzato una lunga intervista con i quattrocento militanti palestinesi deportati nella terra di nessuno fra Palestina e Libano. Dalle dichiarazioni rilasciate dal loro portavoce riportiamo il seguente brano.

D: Quali sono i motivi per cui i sionisti hanno espulso proprio voi, e non gli altri?
R: Con l'aiuto dell'ingiustizia mondiale e della sua roccaforte americana e con la benedizione di qualche governo arabo, i sionisti sono riusciti a prendere in giro alcuni movimenti politici palestinesi lanciando questa menzognera campagna di pace; ma i Musulmani intelligenti sanno benissimo cosa sta accadendo intorno a loro e conoscono perfettamente l'anima del loro nemico. Più i giorni passano e più numerosi saranno tra i Palestinesi i seguaci del movimento islamico. 
Anzi, possiamo dire che il continuo intensificarsi della lotta del movimento islamico risulta evidente dalla situazione nelle università e nelle istituzioni palestinesi. 
Il vero Islam ha preso il posto delle ideologie d'importazione: il popolo musulmano della Palestina le rifiuta decisamente, perché esse sono estranee alla sua mentalità e alla sua specificità. 
I nemici sionisti, con la benedizione statunitense, hanno concepito ed attuato il progetto di deportazione dell'élite intellettuale musulmana del popolo palestinese. 
Tra di noi vi sono dottori dell'Islam, tra cui uno shaykh illustre, professori universitari di varie facoltà, ingegneri, medici eccetera. 
L'obiettivo di questa deportazione è stato dunque di sgombrare le università e le istituzioni palestinesi privandole degli intellettuali di punta. 
In tal modo il nemico sionista pensava di poter spegnere la luce dell'Islam nel cuore dei Palestinesi. Ma la magia è andata a ritorcersi contro il mago che l'ha operata: la deportazione del nostro gruppo è diventata una maledizione per Rabin e per il suo governo. 
Tutto il mondo ha capito la realtà dell'Islam. 
E in Palestina il numero dei seguaci dell'Islam è raddoppiato.

Campo "Al Quds", 12 luglio 1993

Claudio Mutti