da "AURORA" n° 10 (Ottobre 1993)

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Far prevalere il primato della politica

Salvatore Buonocore

I governanti italiani e i potentati economici che li sponsorizzano vogliono far pagare al popolo, ed in particolare alle classi più deboli, gli effetti della loro cinquantennale politica, fatta di ruberie. 
Vogliono pareggiare i disastrati conti dello Stato smantellando tutte le conquiste sociali, non tenendo conto delle esigenze primarie della gente. 
Fra l'impotenza e la differenza della maggior parte dei cittadini, il governo del Banchiere sta attuando il suo programma ragionieristico di pianificazione del debito dello Stato, secondo la spietata legge del mercato, incurante delle migliaia di capofamiglia che stanno perdendo il posto di lavoro e non sanno come dar da mangiare ai loro figli. 
I disoccupati (circa 3 milioni) sono esasperati e, come dimostrano i recenti avvenimenti di Crotone e Gioia Tauro, possono far diventare la situazione esplosiva. 
Nella scuola il governo sta attuando la politica del taglione, sono state soppresse numerose classi, anche gli alunni della scuola dell'obbligo. 
In alcuni paesi di montagna sono state addirittura soppresse, perché sottodimensionate, le uniche classi di scuole elementari e medie funzionanti, privando i ragazzi della necessaria istruzione. 
Il Fascismo portò la scuola in tutte le contrade, il governo Ciampi l'ha tolta, facendoci tornare indietro di sessant'anni. 
Questo iniquo provvedimento, oltre a portare notevoli disagi agli scolari, farà anche perdere il lavoro a numerosi docenti precari, che andranno ad ingrossare le file dei disoccupati. 
Del sistema sanitario nazionale meglio non parlarne, sappiamo tutti a quale livello di degrado è giunto. 
In alcuni centri della Calabria funzionano (si fa per dire) ospedali privi della rianimazione. Nonostante ciò si pretendono dai cittadini esosi balzelli, come la tassa per il medico di famiglia e i tickets su medicinali e su esami di laboratorio. 
La politica per l'occupazione, per la scuola, per la sanità qualifica, o meglio squalifica, l'azione dell'attuale governo che, non contento di questo sfascio, sta svendendo (con le tanto decantate privatizzazioni) le aziende italiane a lobbyes economiche straniere. 
Poiché i sindacati sono pressoché inesistenti e privi di funzione ed i partiti politici (compresi quelli dell'opposizione) si sono assoggettati al sistema, occorre che tutte le forze che combattono il liberalcapitalismo, in nome dei valori di solidarietà sociale, si organizzino per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla urgente necessità di mobilitarsi per difendere, con tutti i mezzi, quelle poche conquiste sociali che ancora il governo non ha fatto in tempo a togliere. 
Occorre fermare al più presto il governo Ciampi che vuole trasformare l'Italia in una brutta copia della società americana, costituita da gente ricchissima, ma anche da numerosi morti di fame (negli USA i poveri sono circa 20 milioni). 
Per scongiurare questo pericolo dobbiamo trovare contatti con tutte le forze sociali e politiche che stanno dalla parte della gente. 
Assieme potremo condurre una grande battaglia per mandare a casa il governo del banchiere e far sì che l'economia ritorni ad essere al servizio della politica. 

Salvatore Buonocore

 

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