da "AURORA" n° 13 (Gennaio 1994)

CRONACHE DALL'IMPERO

Cronache... dall'Impero

Albor

ULTIMA ATTRATTIVA: il "contamorti". Dal 1° gennaio '94 un enorme pannello elettronico, sito sulla sommità di un edificio di Times Square, nel centro di New York, segna «in tempo reale» il numero delle vittime da armi da fuoco nei 51 States americani. "L'orologio della morte" è stato ideato e finanziato da Robert Brennan, un ricco uomo d'affari il cui amico 25enne cadde vittima in una sparatoria.

MORIRE PER UN GRADO. A Washington una donna di 43 anni è morta assiderata proprio davanti al portone del Ministero per l'Abitazione. Il cadavere di Yetta Adams, questo il suo nome, è stato trovato lunedì mattina, 29 novembre, dai dipendenti del ministero: la donna viveva da tre anni davanti ai loro uffici. È morta in una notte con temperatura di 1 grado sopra lo zero: i rifugi per gli "homelesses" (i senzatetto: 4,8 milioni negli USA) vengono aperti solo quando si arriva allo zero.

PRIMA INFANZIA. Spulciando fra le statistiche, veniamo a sapere che negli USA ogni anno vengono abbandonati in media 22mila neonati. Stando al Ministero della Sanità, di questi il 60% sono più o meno neri, il 12% più o meno bianchi, il restante 28% di tutti gli incroci umanamente possibili. Altro particolare: nel 75% dei casi, la madre del bimbo abbandonato risulta essersi drogata durante la gravidanza.

PRIMA INFANZIA (bis). Gli ultimi dati raccolti da un istituto di ricerche sociali, "Families USA", fan sapere che dal 1970 ad oggi le nascite illegittime si sono quasi triplicate: dal 10% di 23 anni fa al 29% del 1992. Praticamente, un bambino su tre negli Stati Uniti d'America è figlio di nessuno; un sintomo di disgregazione socio-familiare davvero impressionante. Stando invece al governativo "Ufficio di censimento" -che però fornisce dati relativi al 1990- i nati illegittimi sarebbero il 24% del totale, di cui il 57% fra i coulored - contro il 68% della statistica "Families". Entrambi gli istituti, però, rilevano uno stesso dato: tra le minorenni le nascite illegittime raggiungono il 70%, e nel caso di ragazze-madri nere, creole, mulatte ecc. sfiora addirittura il 90%! Il domani dell'America sarà dunque all'insegna di una sempre maggiore libertà sessuale. Contiamo molto sull'Aids.

LE TRADIZIONALI ELEZIONI di metà novembre (quelle, per capirci, che hanno visto la vittoria a New York del teschio con parrucchino -alias Rudolf Giuliani- sul suo avversario caffelatte David Dinkis) hanno interessato numerose altre contrade, ed altre vitali questioni. Ad esempio, i cittadini di un quartiere di San Francisco sono stati chiamati alle urne per votare sul diritto del poliziotto Bob Geary di farsi accompagnare in pattuglia da un manichino, anziché da un collega in carne ed ossa. (Ha vinto Bob). Oppure in quel di Piqua, nell'Ohio, dove gli elettori dovevano pronunciarsi sulle sorti del maialino Roxie, che il proprietario voleva tenere in casa e in barba alla legge. (Ha vinto Roxie). Insomma, mi pare del tutto evidente che la democrazia americana è quanto di più avanzato uno possa immaginare e sperare.

SEMPRE IN TEMA di animali, c'è una storia da raccontare. Rocky, un minuscolo chihuahua, è stato ufficialmente condannato da un giudice della Florida a pagare 3000$ per aver ingravidato una gigantesca rottweller, di nome Canella. Incinta di 10 cuccioli, Canella ha interrotto la gravidanza quando il suo padrone ha scoperto che il papà sarebbe stato Rocky; presentando poi all'inseminatore un conto di 2657 dollari per spese d'aborto. Il proprietario del chihuahua si è però rifiutato di pagare, definendo «tecnicamente impossibile» l'atto sessuale fra due esseri di taglia tanto diversa. Ma, colpo di scena, in tribunale è stata esibita una prova inoppugnabile: una foto (opera di un cino-pornoamatore?) dell'incontro sexy di Canella. La giustizia (USA) non guarda in faccia a nessuno, ai c...i di cani sì.

GLI AMERICANI, SI SA, sono in genere dei gran mattacchioni: sempre disposti a divertirsi, a bere, a raccontarsi barzellette. E giù grandi risate e pacche sulle spalle! Alla festa di "Halloween" (che dovrebbe celebrare in chiave ironica, ed in funzione scaramantica, gli spiriti del male) poi si scatenano. Ogni anno le cronache USA riportano di loro simpatiche gesta, di loro scherzi raffinati. A Los Angeles, ad esempio, nella notte di Halloween di quest'anno, un gruppo di barboni mascherati ha fatto irruzione in una chiesa mentre era in corso una funzione; e, alla rituale frase «Trick or Treat» (: o la borsa o la vita), hanno cominciato a sparare allegramente verso i fedeli. Una donna è rimasta uccisa ed un'altra ferita gravemente, ma finché si scherza....

MARINES NEI GUAI. Per una affermazione razzista del loro comandante, secondo cui i neri e i latinos fanno poca carriera nella US Navy perché in genere «nuotano e sparano peggio» dei loro camerati bianchi. La frase dell'ammiraglio capo Carl Murdy ha scatenato un sacco di polemiche.

VERTICE SULLA PILLOLA. Nell'ottobre scorso -rivela "Indipendent", un giornale inglese- si è svolto un vertice segreto di ammiragli ed alti ufficiali della Marina. Al centro dei colloqui, quali precauzioni prendere sulle navi da guerra ad equipaggio misto. Non è dato di sapere la linea adottata dagli strateghi yankees.

FINO AL 23 GIUGNO 1993 ben pochi abitatori del "Villaggio globale" sapevano della esistenza di Manassas. Le cronache ci dicono fosse «una ridente cittadina della Virginia, come tante altre», ossia perfettamente uguale ai tanti agglomerati urbani dove, fra l'Atlantico e il Pacifico, vengono stipati migliaia o milioni di liberi, felici e vitaminizzati nordamericani. Ma da quel giorno fatale tutto è cambiato, a Manassas e dintorni. Da quando l'ex-marine disoccupato John Wayne Bobbit, dopo aver fatto l'amore, ubriaco, con la graziosa parrucchiera Lorena, sua moglie, si rigirò dall'altra parte stanco e soddisfatto. Non altrettanto soddisfatta della virile prestazione Lorena, che approfittando del sonno ristoratore del marito, prese un bel coltello affilato e -zac!- tolse di mezzo l'intruso... Il seguito è ben noto: lo shock della sposina, la sua fuga notturna per le strade cittadine a folle velocità, l'abbandono in auto del sanguinante ed ormai inutile trofeo coniugale... Inutile? Non è detto. Interviene la scienza e tutto si rimette in moto: un'esperta équipe medica provvede a reintegrare il focoso John Wayne B. del maltolto... e sulle modalità e gli aspetti dell'operazione, nonché sui futuri sviluppi erettili dell'appendice del nostro Bobbit, ecco scontrarsi in TV chirurghi e opinionisti, psicologi e uomini di Chiesa, da un capo all'altro degli SU... La mutua americana, grazie alla riforma sanitaria di Hillary, andrà a coprire i costi dell'attaccamento, ed è lo stesso Presidente a rassicurare in proposito l'opinione pubblica durante una conferenza stampa... Eppoi sullo stupro coniugale e sul "diritto di evirazione" si aprono appassionanti dibattiti, si promuovono inchieste, sondaggi, pubbliche manifestazioni: si formano così due veri e propri partiti, l'un contro l'altro (democraticamente) armati... Il clou verrà con il processo, che tiene col fiato sospeso le masse americane... è infatti su questo genere di eventi che si misura il grado di partecipazione e di maturità democratica negli USA. Vi pare eccessivo? Qualunque possa essere la vostra opinione al riguardo -e comunque si concluderà la pecoreccia vicenda- non abbiate dubbi o timori per i protagonisti: Lei è già comparsa su "Vanity Fair" nuda, e si fa pagare 16mila dollari ad intervista; Lui già ha contattato Hollywood per vendere ad una casa cinematografica i "diritti" sul suo caso... Un vero lieto fine... all'americana.

Albor

 

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