da "AURORA" n° 13 (Gennaio 1994)

LETTERE

Udine, 12 gennaio 1994

Spett.le redazione,
sono un vostro lettore da pochi mesi, ma i pochi numeri del mensile "Aurora" che fino ad ora ho letto mi hanno soddisfatto, dato l'interesse che suscitano gli argomenti da Voi trattati nei vari articoli. In particolare il numero di dicembre l'ho trovato interessante per l'articolo "A sinistra perché?", per l'articolo di Ostidich, che già due anni fa lessi su "Diorama letterario", per gli altri articoli relativi a questo argomento. Ritengo questi siano argomenti basilari per le scelte che nell'attuale periodo politico ogni persona dovrà fare.
Io personalmente, fino a poco tempo fa votavo MSI; ho votato sempre questo partito dal 1978 circa, cioè da quando votai per la prima volta, ma da un po' di tempo mi sono accorto che ormai è un movimento morto, che attualmente non ha più nulla da dire. 
Infatti l'attuale Segretario Nazionale, Gianfranco Fini, ha inaugurato quella pagliacciata denominata "Alleanza Nazionale", spegnendo così definitivamente la fiamma di speranza e testimonianza di un glorioso passato, accesa nel 1946 da alcuni reduci della RSI. 
Sinceramente speravo in una svolta radicale da parte della dirigenza del partito, ma ho visto che, come al solito (e mi pare che ciò avvenga da moltissimi anni), si è avuta la prevalenza della parte moderata e borghese di tale movimento, che definirei liberalconservatrice, ma che non ha nulla a che fare con le radici fasciste che dovrebbero, a rigor di logica, essere proprie del movimento. Naturalmente mi riferisco al Fascismo repubblicano della RSI.
Spero ardentemente che un uomo, onesto e leale, quale è Pino Rauti, non accetti un simile tradimento e esca definitivamente da tale partito e penso che molti, come me simpatizzanti della componente rautiana, se ne vadano da un soggetto politico che ormai non dice più nulla di diverso da tutti gli altri partiti vecchi e nuovi, ma figli di questo regime.
Penso che oggi in Italia oltre ai missini, che credevano realmente e onestamente in certi ideali, vi siano molti altri "delusi" che hanno sinceramente creduto in ideali che poi hanno visto tradire, da chi diceva di rappresentarli. 
Infatti ciò che mi dà più fastidio è sentire sia i politici della destra, della sinistra e del centro (o di quel che ne rimane) dichiararsi nuovi, puliti, onesti, ma io penso che non solo chi ruba è disonesto, ma lo è anche chi è opportunista e furbo, anche chi è pronto a vendersi al miglior offerente pur di avere un po' di potere, e in questo Bossi, Fini, Occhetto, Segni e tutti gli altri dirigenti dei partiti presenti in parlamento, nulla li distingue. 
È come se ci fosse un unico partito trasversale che comprende la destra, la sinistra passando per il centro; lo possiamo chiamare fronte di destra, fronte moderato o fronte progressista, la sostanza non cambia.
Spero solo che da questa desolazione, nasca una vera opposizione, che sia antagonista a questo regime liberalcapitalista e che possa coniugare il meglio della destra e della sinistra, superando definitivamente e realmente questa vetusta dicotomia. 
Un fronte politico che recuperi e difenda le Tradizioni che caratterizzano il nostro popolo, che persegua la realizzazione di una vera giustizia sociale, che sappia infondere negli animi l'amore per la terra avita e per il proprio popolo e, soprattutto, sappia lottare con coraggio contro il capitalismo e contro il progetto mondialista.
Concludo la presente incitandoVi a continuare nella Vostra azione, e Vi posso assicurare, che continuerò ad inviarVi un contributo finanziario anche nei prossimi anni, in modo da poter contribuire, anche con le mie modeste risorse, alla Vostra/nostra lotta. Cordiali saluti

Giovanni Mazzullo


 

Caro Costa, (permettimi la confidenza)
in data odierna ho effettuato un piccolo versamento per la rivista.
Purtroppo sono disoccupato e per di più studente universitario (sono iscritto alla Facoltà di Storia a Pisa); tra poco c'è la 2ª rata da pagare ed i libri da acquistare per gli esami, credimi non potevo di più...!
Conto di mandare un altro contributo prima possibile, ma approfitto della lettera, per una richiesta; in previsione della tesi, avrei bisogno di documenti, possibilmente inediti, su Alessandro Pavolini.
Avreste notizie da comunicarmi, possibilmente prima dell'Estate?
Nell'attesa, un saluto ed un Augurio perché la famiglia si estenda sempre di più.

 

Massimiliano Soldani

Coloro che dispongono di documenti (o altro materiale) riguardante Alessandro Pavolini, possono inviarlo alla redazione di Aurora che provvederà a recapitarlo a Massimiliano. 
Grazie.

 

 

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