da "AURORA" n° 22 (Gennaio 1995)
Pillole di saggezza politica
ovvero:
Alberto Ostidich
§ PRIMO, APPARIRE. Che è molto più che essere, e quasi quanto avere. Dipende dalla Vs. capacità, mobilità e, ovviamente, dal Vs. vestire; dovrà essere griffato e spottizzato per ogni occasione. Colori di moda: azzurro o bianco-azzurro alleato. In alternanza, il rosa pallido-progressista. Facoltativa, ma sconsigliata, la canottiera, specie in Costa Smeralda. Sono in ribasso le quotazioni degli erre-moscia e del polsino
con-sopra-orologio. § SIATE PRESENZIALISTI, pur parlando poco. Meglio tacere, e magari passare per stupidi, che aprir bocca e sciogliere il dubbio. Se proprio non avete niente da dire, urlatelo. § SIATE STUPIDI, ma con naturalezza. La gente sa apprezzare nel suo giusto valore la stupidità. La stupidità è rassicurante,
confortevole, omologante. L'intelligenza, invece, preoccupa. In genere disturba, spesso annoia e quasi mai rende. Per farsi largo, nell'Italia '95, bisogna buttarsi. Buttarsi su una cosa sola, facile da dire e da capire, e su quella martellare. Se un popolo si appassiona a Fiorello e a "Scommettiamo che?", se ha dato credito al milione di posti in più e alle tasse in meno - perché mai non dovrebbe accorgersi di Voi? § SIATE SEMPRE NUOVI. Che più nuovi e puliti non si può. A prescindere dall'età, stato, passato e stato di servizio. E sorridete, ad ogni cambiamento. «Panta rei»: tutto scorre, passa e viene dimenticato. Guardate e ammirate i casi di Giuliano Ferrara, di Giacinto Marco Pannella, di Gustavo Selva, di Titti Maiolo, di Paolo Liguori ecc. ecc. ecc. § NIENTE FONDAMENTALISMI, per carità. Niente eccessi o estremismi fuori moda. Niente idee di troppo o, meglio ancora, niente idee. Sia il Vs. linguaggio: se sì, forse; se no, può darsi. Non badate a chi mal tollera le «vie di mezzo» ché «assommano i vizi degli estremi» (Kant). Anzi, l'imperativo categorico del momento sia esser medi e mediatori. Figurare come metà idealisti e metà pragmatici. Oppure onesti, ma sempre a metà. Vale a dire, mediamente leali e sleali, volgari e raffinati, generosi e sordidi, falsi e sinceri ... in estrema sintesi, moderati. § PREMESSE IDEALI. L'economia agli economisti, la cultura ai culturisti, la politica agli affaristi. § PRINCÌPI BASE: Nell'ordine: § 3 REGOLE 3. 1) Israele/Israeliti/Israeliani. È tassativamente richiesta in ogni circostanza la Vs. deferente, ammirata, ubbidiente solidarietà; § NORME DI COMPORTAMENTO. Agire con dignità? Roba da mezzecalzette. Con modestia? Mica siete dei falliti. Con educazione? Sarebbe debolezza. Dubbi nel Vs. operato? Mai e poi mai. Sfumature? O di qua o di là. Rispetto per l'avversario?
Vaff.... Autoironia? Che cosa è? § LA GENTE. Categoria vaga e generica per indicare «gli altri». Sono loro, infatti, ad usare "Dash" perché lava più bianco e a volere il tonno da tagliarsi obbligatoriamente col grissino. È la gente, a preferire politicamente, e di gran lunga, il calcio al fosforo. Ed è sempre la gente, che continua a credere all'esistenza di Ombretta Fumagalli Carulli, protettrice civile degli Italiani. O che Pierferdinando sia un eufemistico gerundio per dire di Casini Centro-Democratici. O, continuando sul tema, non è forse vero, per la gente, che Fini è un grande uomo politico, che la Standa è la casa degli Italiani, che tutto è oro quel che luccica? Meditate, gente, meditate. Alberto Ostidich |