da "AURORA" n° 25 (Aprile 1995)

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

COMUNICATO STAMPA
(con preghiera di pubblicazione)

Macaroní e vù cumprà:
emigrazione ed immigrazione a confronto

 

Tutti conoscono il significato di «vù cumprà». Non sono certamente molti i cittadini italiani che conoscono la parola "macaroní" (con l'accento tonico sulla "i"), il termine con cui venivano beffardamente chiamati dai Francesi i nostri connazionali emigrati oltralpe.
I due termini, carichi di connotazioni negative, «Macaroní e Vù Cumprà», appunto, sono diventati il titolo di una Mostra itinerante e di un catalogo-saggio, portatori di un messaggio educativo molto efficace contro l'intolleranza razzista e xenofoba.
La Mostra di testi, immagini, documenti e grafici, curata da Emilio Franzina, docente alla Università di Verona, con la collaborazione di Mara Tognetti, docente all'Università di Milano, è stata ideata e realizzata dalla casa editrice Teti, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) e della Società Umanitaria.
Partendo dall'assunto che basterebbe conoscere la storia degli emigrati italiani per avere un comportamento più aperto e comprensivo verso quanti sono giunti nel nostro Paese alla ricerca disperata di una qualsiasi opportunità di vita, la Mostra «Macaroní e Vù Cumprà» mette a confronto i due aspetti del fenomeno migratorio nella società italiana evidenziandone le ricorrenti analogie, perché non si dimentichi quando dall'Italia si partiva con le stesse speranze di coloro che oggi arrivano.
Quanto ai contenuti, il metodo seguito nella realizzazione dei pannelli è quello della lettura sistematicamente parallela e analogica dei due aspetti del fenomeno migratorio affiancando testi, documenti e fotografie (bellissime), in un percorso che spinge il visitatore a recuperare la memoria di un pezzo importante della nostra storia e a criticare e combattere ideologie e pregiudizi di matrice razzista.
Nei 31 pannelli che costituiscono la mostra si intrecciano le vicende dell'emigrazione di ieri e dell'immigrazione di oggi. Ogni pannello mette a confronto una tematica particolare, quale le cause, i precursori, i luoghi, le partenze, i viaggi, gli arrivi, l'accoglienza, la casa, il lavoro, i mestieri, gli infortuni e i morti sul lavoro, le donne, i bambini, la famiglia, la vita domestica e il mantenimento delle proprie usanze.
Altri pannelli illustrano i problemi legati all'integrazione: i rapporti con i paesi d'origine, il ritorno a casa, i patronati e le strutture assistenziali laiche e cattoliche, l'emigrazione politica, i rapporti con il movimento operaio, i linciaggi e le intolleranze xenofobe, i miti di terre promesse e la letteratura dell'emigrazione. Sono naturalmente presenti le migrazioni interne e l'esodo dalle nostre regioni del Sud.
La Mostra è accompagnata da un catalogo, ricco di dati, statistiche, grafici nonché di una antologia di testi e immagini estratti dalla rassegna. Il catalogo è stato realizzato quale supplemento de "Il Calendario del Popolo", la rivista che proprio in questi giorni ha compiuto cinquant'anni. Autrice del catalogo è Ada Lonni, docente all'Università di Torino, la quale ha redatto una vera monografia sui fenomeni migratori nella storia della società italiana, una monografia agile quanto esauriente, che integra la Mostra e colma una vistosa lacuna di molti libri di testo su cui si formano i nostri ragazzi.
Il percorso espositivo dei 31 pannelli (cm. 88 x 64), stampati a colori su cartoncino monolucido, è di 28 metri. Il canone di affitto è modesto e la diffusione dei cataloghi, sul cui prezzo di copertina viene praticato uno sconto fino al 40%, consente di recuperare il costo del noleggio.
Per la prenotazione della Mostra prendere contatto con la Teti Editore di Milano (Tel. 02/55015584 - Fax 02/55015595)

 

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