da "AURORA" n° 48 (aprile-maggio 1998)

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Torino, 11/5/98

 

Gentile signor Costa
Egregi interlocutori,

pur non appartenendo alla Vostra area, Vi scrivo per segnalarvi un caso di solidarietà che il vostro giornale, come altre testate di varia tendenza hanno già fatto (compresa "La Stampa" di Torino nella cronaca di Novara) e accolto.

Si tratta del caso di Teresio Zaninetti di Gozzano (NO), poeta, scrittore, giornalista, operatore culturale e, aspetto meno conosciuto, regista sperimentale.

Il Zaninetti ha da tempo presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le firme necessarie per ottenere il beneficio della Legge Bachelli.

Alla sua richiesta si stanno interessando varie personalità della cultura italiana delle più disparate provenienze culturali e ideologiche e il Vicepresidente ha già comunicato di aver avviato l'istruttoria, intesa ad accertare il possesso, da parte dell'interessato, dei requisiti di legge, ma è necessaria la risposta della Prefettura competente.

Certo, non so quanto possa valere il mio parere, ma ritengo Zaninetti, che conosco di persona dal 1987, degno di tale riconoscimento, sia come intellettuale (per l'attività di informazione a favore dei più deboli, dei più emarginati e dei più diseredati) sia come uomo, per le traversie personali della sua tormentata esistenza (problemi familiari, di salute di sussistenza).

Teresio Zaninetti, oggi cinquantenne, stimolato da Pasolini ha dedicato tutto sé stesso alla cultura antagonista e alle lotte per la giustizia sociale, è uno dei pochi intellettuali, che ha pagato di persona e non si è adeguato alle ultime «novità» della «sinistra» ufficiale.

Al di là delle divergenze culturali e ideologiche che separano io («marxista» non dogmatico e libertario-nazionalitario), voi (antagonisti nazionalpopolari provenienti da una «destra» coraggiosa e non conformista e non coinvolta in manovre reazionarie, golpiste e atlantiste) e il Zaninetti (marxista internazionalista di ispirazione «bordighiana», ma sicuro nemico del consumismo, dell'alienazione e dell'omologazione edonistica d'ispirazione USA), pregoVí pubblicare questa lettera di testimonianza.

Con i distinti saluti

Gianni Donaudi

«... il confine di ogni rivoluzione passa attraverso le idee per cui la si combatte ...»

 

 

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