Novantaquattro servitù militari straniere fanno dell'Italia un
avamposto dell'imperialismo USA.
I tanti, irrisolvibili misteri
delle più luttuose vicende italiane, dagli anni di piombo al caso Moro,
sollevano fondati sospetti sull'uso delle basi americane e dei comandi NATO.
Ustica e Cavalese sono la punta
di un iceberg.
QUOUSQUE TANDEM CLINTON?
Diciamo «NO» alla politica
internazionale di rapina, oppressione, sfruttamento, perpretata dagli USA a
garanzia dei profitti capitalistici. La versione USA della questione irachena è
sbugiardata, in un messaggio congiunto anche dai patriarchi e da tutte le
autorità cristiane in Medio Oriente: «Vicini alla tragica situazione del popolo
iracheno, vessato dall'embargo ingiusto e ingiustificabile, invitiamo tutte le
Chiese del mondo ad esprimere la loro solidarietà al popolo dell'Irak e al suo
diritto ad una vita più degna». ("Osservatore
Romano", 10/2/98)
Lavoriamo per la pace, per la
liberazione dei popoli oppressi, per una Europa unita, da Lisbona a Vladivostok,
in grado di svolgere nel mondo un suo autonomo ruolo, adeguato alla sua cultura,
alla sua storia, al suo peso economico. |