da "AURORA" n° 8 (Luglio - Agosto 1993)

PREMIO MORTADELLA

Premio Mortadella

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# Titolo di copertina di "Panorama" del 16/5 (con il solito corredo di foto scosciate e poppute): «Inchiesta-sondaggio con il film "Proposta indecente". Esiste in Italia il dilemma amoroso che ha diviso l'America? Vendereste vostra moglie (o tradireste vostro marito) per un miliardo?» [Il nostro Arturo B. di Busto Arsizio (VA), disinteressatamente scapolo, ci confida invece un suo personale dilemma, quale ex-vecchio lettore di "Panorama": se tradirlo con "Novella 2000" o con "Visto", che, pur essendo più serie di "Panorama", si vendono anche per meno].

 

# Sta uscendo fuori tutto dalle fogne democratico-cristiane di Napoli -ci scrive Carlo B.-: ricostruzioni post-terremoto e baraccopoli, pizzi per ricoveri ospedalieri e funerali, raccomandazioni per fare il posteggiatore abusivo, raccolta di rifiuti d'oro e appalti truccati per i mondiali... Ma la bustarella come ex-voto o la tangente sotto forma di restauri sacri, ancora non si erano vedute. Stando al costruttore Zecchina, già testimone di nozze di Antonio Cirino Pomicino nonché padrino di uno dei figli di Paolo "o' Ministro", le cose andavano così: le maestranze della sua impresa mettevano a nuovo una chiesa, canoniche e sacrestie, gratis e a nome di Paolo Cirino Pomicino. I reverendi parroci gli erano ovviamente (e cristianamente) grati a loro volta e per sdebitarsi -quali uomini in tonaca, ma d'onore- provvedevano a diffondere tra le loro pecorelle volantini elettorali del benefattore diccì. Ma la fede e la devozione non si fermano qui. Zecchina racconta che nell'ottobre '85, "o' Ministro" aveva fatto voto, prima di partire per gli USA dove l'attendeva una delicata operazione al cuore, che -se fosse andato tutto OK- avrebbe dato 100 milioni (di lire) al "Villaggio dei Ragazzi" di don Salvatore D'Angelo. Così fu. Solo che il centone lo sborsò, al posto del miracolato, il buon costruttore ... [Carlo B., che è napoletano verace, si augura per i tanti Cirini della sua disastrata città esemplari punizioni di piazza, ma -si domanda- per quelle tonache unte e intonacate, che restano sempre all'ombra delle sacrestie, non sarebbe ora di far loro cambiare aria, magari dalle parti di Poggioreale (carcere di Napoli - N.d.R.)?]

 

# Dunque, il Carlo, De Benedetti, dopo l'affermazione solenne resa all'assemblea della "Olivetti" di non aver mai versato 1 lira di tangenti, due settimane dopo si pente ed ammette -ma spontaneamente!- di averne versati 10, di miliardi e più, di lire. I motivi di tale umano travaglio? Forse che l'ingegnere-bancarottiere già sentiva l'alito della magistratura sul collo e, con astuzia tipicamente giudaica, l'ha voluta precedere? Ma no, sospettosi e prevenuti gentili! No e poi no, cari Giacomo D. G. di Trieste e Mario F. di Brescia, che parlate -a (s)proposito dell'intervista a colori sul "Corsera" del 18/5- di monumento all'ipocrisia e distillato di falsità! Il fatto è -dice lui- che «questi giudici stanno liberando l'Italia»; che lui, il moralizzatore, ha «taciuto sinora per senso di responsabilità»; che, a lui, il silenzio «ha pesato molto, a livello personale. Ma ci sono fardelli che un imprenditore deve sapersi addossare»; che, contro di lui, «chi ha governato questo Paese negli ultimi 15 anni mi ha tagliato fuori e tacciato di comunista solo perché sostenevo che il vero antidoto al degrado del sistema era l'alternanza: sono stato il primo a parlare di regime»; che, insomma, lui, la vittima «per anni i partiti (lo) hanno ostacolato e taglieggiato. Si è trattato di un vero e proprio racket. E anch'io, dopo tante resistenze, sono stato costretto a pagare per non danneggiare gli azionisti e i lavoratori della mia azienda». Che fiuto! Che naso! Che sensibilità! [commento ufficiale & autorizzato - N.d.R.]

 

# «Non si può insegnare ai bambini a non fare pipi a letto prendendoli a schiaffi fin da quando sono in fasce. Per questo gli si mettono i pannolini. Lo stesso vale per i giovani: invece di predicare la castità, bisogna dir loro di usare il preservativo.» Così Adriano Celentano in un articolo di suo pugno (!?) su "La Stampa" del 3/5. [segnalatoci da Roberta C. di Acqui Terme (AL) e che noi, cavallerescamente, pubblichiamo. Ma non ti pare cara Roberta, che citare il molleggiato cerebroleso -già testimonial della Foca, del Vaticano e della DC, sia un po' come sparare sulla Croce Rossa?]

 

# Un tempo veniva chiamata simonia il vizietto del clero di vendersi indulgenze e cariche ecclesiastiche in cambio di danaro. I tempi cambiano, eppure qualcosa di simile continua a succedere ai giorni nostri, arrivando a metter nei guai persino illibati Santi. È il caso del buon San Gaspare, ora al centro di una vicenda truffaldina «per violazione della legge sulla pubblicità ingannevole ed abuso della credulità popolare». La denuncia parte dal "Codacons" -il Coordinamento delle associazioni per la difesa dei consumatori- ed è diretta contro "Primavera Missionaria", bollettino degli Allievi Missionari del Preziosissimo Sangue, per aver esagerato nel propagandare le virtù del Nostro, ivi descritto come un Santo capace di risolvere qualsiasi problema di salute, di cuore, di affari; e per aver sollecitato i fedeli ad inviare offerte ai supporters di S. Gaspare e così ricevere la Sua polivalente Grazia. [Interessante sarebbe sapere -ci scrive Cosma D. G. di Roma- cosa vi sia dietro queste colossali operazioni devozionali, che fanno affluire a queste congregazioni religiose chissà quanti miliardi esentasse, turlupinando migliaia e migliaia di persone, specialmente anziani e malati; e che (se non bastasse) intasano il servizio postale]

 

# «Mi sento straniero in un Paese che non mi corrisponde. Eccomi autoesiliato -ha oracolato a Parigi il compagno Giorgio Strehler, inquisito da "Mani Pulite"- ... potrebbero arrivare tempi alla Pinochet. Meno male che l'Europa mi protegge dall'Italia. L'Europa è indignata per ciò che mi accade. Mi hanno attaccato come simbolo. Ma la gente, parliamoci chiaro, si rende conto che attaccano la cultura solo quando attaccano gli Uffizi con le bombe ... Ma ditemi voi, se uno dev'essere interrogato da un giudice, Fabio De Pasquale, il quale ammette di non sapere niente di teatro, anzi di non essere mai andato a teatro. Io sono all'avanguardia ...» [Ma questo qui chi si crede di essere, Maurizio Lattanzio?! - interroga Pietro S. da Bologna, evidentemente buon lettore d'area ...]

 

# E, sempre a proposito di bombe, deliri da onnipotenza e paranoica terribilità. All'indomani dell'attentato mafioso (?!) ai Parioli contro (?!) Maurizio Show Costanzo, il lider Bossi Umberto aveva dichiarato che era «una torbida manovra con lo scopo preciso di fermare la Lega alla conquista di Milano» [l'Umberto, dopo aver invano denunciato in questi 2-3 anni una mezza dozzina, almeno, di feroci quanto misteriosi attentati contro di lui, questa volta -con il 57% di voti al suo candidato, Formentini- ha fatto «boom!» per davvero, e purtroppo. Commenta il pervicace Pietro S. da Bologna]

 

# Vivo entusiasmo e fervida commozione ha suscitato nelle comunità di recupero e nei centri di igiene mentale della Penisola, la notizia che la Congregazione per la Causa dei Santi ha inviato al vescovo di Trento il "nulla osta" per aprire il processo di beatificazione di Alcide De Gasperi! Negli ambienti vicini alla DC si fa notare che, mai come di questi tempi, il partito dei clericali italiani gode di celeste considerazione (di quella terrena non può dirsi altrettanto - N.d.R.): paiono infatti in procinto di ascendere all'onore degli altari pur anche Giuseppe Lazzati (sponsor il Card. Martini) e Giorgio La Pira, già sinistro sindaco diccì di Firenze. Non Basta. Il "Servizio Informazioni Religiose", l'agenzia di stampa dei vescovi italiani, si è fatto portavoce dell'esigenza di spianare le vie della beatificazione a Benigno Zaccagnini!!

 

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