da "AURORA" n° 12 (Dicembre 1993)

CRONACHE DALL'IMPERO

Cronache... dall'Impero

Albor

IL TELEFONINO, la BMW, il Rolex ce l'hanno ormai anche gli spacciatori e i papponi di periferia. Alla ricerca di nuovi, gratificanti status symbol, gli ex-yuppies dell'era Reagan si sono buttati sulle auto di grossa cilindrata. Per i tardo-trentenni rampanti che vedono nelle Harley Davidson e nelle Triumph i totem di successo, il mondo anglosassone ha già coniato un nuovo termine: rubbies (: rich urban bikers, ossia ricchi ciclisti di città). Il "New York Times" ha fatto l'identikit di questa nuova categoria. In gran parte giovani avvocati, architetti, operatori di borsa, medici, ecc., già affermati professionalmente, stanno invadendo con le loro divise di pelle e rombanti moto da 500 e più HP le strade di New York, Los Angeles, Detroit ecc.

PLASTIC MONEY: denaro di plastica. Così è stata definita la moda finanziaria che impazza negli USA: quella delle carte di credito. Il record mondiale è del californiano W. Canavagh: ne ha 1200, tutte valide e utilizzabili. Queste tessere di plastica colorata -si sa- sono emesse appositamente per (far) spendere senza eccessivi problemi, ovvero senza far pensar troppo al conto che arriverà a fine mese. La rapida e massiccia diffusione di questo sistema di pagamento fa parte ovviamente della politica acchiappagrilli di banche e società. Si moltiplicano, infatti, i casi di indebitamento e di scoperti, soprattutto fra i giovani, a cui le banche son però felici di far credito, facendo affidamento sulle famiglie che saranno chiamate poi a sostenere gli oneri finanziari del caso. Insomma, i rischi di sforamento del budget individuale sono sostenibili e compatibili con il sistema creditizio americano, il quale anzi ha proposto l'abbassamento a 16 anni del limite d'età per disporre di una o più plastic money ed ha preso accordi con scuole e college per organizzare corsi sull'uso «corretto» delle carte di credito.

TUTTO IN USA PROCEDE a mode. L'ultima, per i teen ager americani è sdraiarsi di notte in mezzo alla strada e farsi passar sopra dalle auto in corsa. Ad imitazione dell'attore Craig Sheffer in "The Program" della Walt Disney production. Una ennesima follia che già ha causato 5 giovani vittime nel week end successivo all'uscita del film. Siamo comunque ancora lontani dal bilancio dei 25 adolescenti yankees che, per imitare Robert De Niro ne "Il cacciatore", si bruciavano le cervella alla roulette russa. Tuttavia -si lamenta il capo della polizia di Bordentown (New Jersey)- la faccenda è più seria: «Nel film basta un colpo di reni, e tutto è OK. Nella vita però è diverso, e a noi tocca raccattare i pezzi».

WASHINGTON, città-simbolo della Democrazia e della Giustizia (vi sorge la Corte Suprema degli SU) è in stato d'assedio. Sharon Pratt Kelly, sindaco-negra della capitale, ha chiesto a Bill Clinton l'invio della Guardia Nazionale. Sharon ha motivato la sua decisione con l'inarrestabile spirale di violenza e criminalità che si è creata a Washington. Lo stesso Palazzo del Congresso sorge in un'area ad alta delinquenza e, per raggiungerlo, i deputati devono venir scortati da uomini armati. Ma il ricorso alla Guardia Nazionale non è l'unica misura repressiva nei programmi del sindaco. La signora Kelly vuole anche che venga abbassata a 14 anni l'età minima per essere processati e vuole inoltre che gli Stati confinanti, il Maryland e la Virginia, limitino la circolazione della armi, come è legge a Washington. «I nostri quattordicenni -ha osservato- fanno 10 km. e comprano un revolver. Poi tornano indietro e sparano». Il capo della polizia è con lei: propone anzi il coprifuoco per i minorenni.

CONDURRE UN TAXI è l'attività lavorativa più pericolosa. Secondo le statistiche diffuse dall'Istituto Nazionale sulla Sicurezza e la Salute, i taxisti USA sono quelli che hanno maggiori possibilità di non godersi la pensione: dagli anni '80 in poi il tasso di mortalità per omicidi fra le categorie è stato pari allo 0,015%, ossia ogni mille tassisti felicemente circolanti in America 15 vengono assassinati sul lavoro: un livello di vera e propria caccia all'uomo. Altre professioni a rischio: i poliziotti (9 su mille), i portieri d'albergo (6 su mille), i benzinai (5 su mille). Ma, più in generale, gli omicidi costituiscono una variabile fissa tra le cause dei decessi durante il lavoro: sono infatti al 3° posto, subito dopo gli incidenti stradali e la morte da stress, e prima ancora dei classici infortuni causati da macchine operatrici.

TANTO HAN FATTO PDS, LEGA, MSI per essere anch'essi invitati alla famosa cena del NIAF [quella degli (italo) americani ricchi e potenti] ... e peggio di così non poteva andare. Il menù tipico «all'italiana» comprendeva una fantasiosa pasta e melanzane, bistecche alla cow boy, vino californiano ed un improbabile tiramisù. Il luogo del mega-banchetto era un salone neo-gotico che più kitch uno nemmeno s'immagina. Gli ospiti: la Gina Lollobrigida che cerca d'abbracciare Clinton, il quale fa un discorsetto di minuti 2 sulle bellezze d'Italy; il modello Fabio (avete presente?) che si produce in baciamani a incartapecorite e ridanciane signore; l'attore Danny De Vito che intrattiene il distinto pubblico sugli effetti intestinali della pasta e fagioli ... peccato non ci fosse Umberto Bossi che, certo, avrebbe apprezzato questo tipo di humour.

MICHELANGELO CENSURATO. Succede dalle parti di Bill & Hillary Clinton, dove gli augusti sforbiciatori della "Motion Picture Association of America" han vietato il trailer pubblicitario di un film, a causa di una sequenza della celeberrima "Creazione di Adamo" dove (credo si sappia) Adamo compare come il Buonarroti lo dipinse, e come mamma -e Dio- lo fece. I sessuofobici e pornomani censori d'Oltreoceano non devono però aver considerato che ogni anno sono a migliaia i turisti USA che, senza sapere il perché, vanno a visitare la Cappella Sistina, e non si può escludere che i loro occhi indugino sugli affrescati genitali del nostro -ahinoi!- comune Progenitore.

RISCOSSA DEI CICCIONI. La "Commissione federale per le pari opportunità" ha accolto in pieno le proteste dei sovrappeso -come vengono pudicamente denominati i grassoni americani- e che costituiscono una categoria molto numerosa, grazie anche al tipo di alimentazione USA. Gli obesi, divenuti una vera e propria lobby organizzata, hanno così vinto la loro battaglia contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro: d'ora in avanti, i ciccioni "made in USA" potranno invocare in loro difesa misure pari a quelle vigenti per razza e sesso. In precedenza, anche la famosa università di Harvard era scesa in campo, sostenendo lo stretto legame fra ciccia e basso economico, e concludendo sulla opportunità di una protezione sociale per «i sovrappeso». Magnifico.
N.B. Con queste misure pro-grassoni, la democrazia yankee compie di certo un altro passo in avanti. Però, non per fare il sofistico europeo: ma, alle minoranze dei portatori di parrucchino, chi ci pensa? E nessuno fa niente negli States per alti e magri? E chi protegge socialmente i lavoratori con la "coupe rose"? E gli strabici con baffi? Come si vede, lungo è il cammino verso il Progresso e la Libertà, persino in America.

 

Albor

 

 

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