da "AURORA" n° 19 (Luglio - Agosto 1994)
Sottoscriviamo «Sono felicissimo di essere italiano. Spesso penso: che tragedia se fossi nato negli USA! Io conosco Jerry Lewis e Totò, loro soltanto Lewis. Io conosco Omero e la mitologia greca, gli americani no. Loro non doppiano i films, quindi non conoscono Fellini, De Sica, Bergman, Kurosawa ... Propongo una sottoscrizione di soldi per aiutarli. Per migliorare la loro cultura» Luciano De Crescenzo Il siero della verità «Forza Italia, il partito che non c'è (...) Tutti a dire che è figlio dell'improvvisazione un po' folle di un imprenditore troppo ambizioso, che è un'armata Brancaleone impegnata a nascondere sciatteria politica sotto il blazer, che è la reincarnazione del PSI craxiano e della DC forlaniana; tutti a dire che è il peggio del peggio...» dall'editoriale di Vittorio Feltri del 23 giugno '94 Finalmente il «diretùr» ha confessato!!! Chi è il più scemo del reame Per la verità, l'auditorio gli era apparso sin dall'inizio un po' freddino. Ma lui imperterrito, aveva «tirato dritto» sino alla fine. Ma lui, chi? Stiamo parlando dell'on. Marco Ballarè, deputato milanese di Forza Italia, venuto a Santa Venerina, in Sicilia, a sostenere fieramente il candidato sindaco di Alleanza Nazionale. Il fatto è, purtroppo, che invece di rivolgersi alla «piazza di Destra», il Nostro ha comiziato nella sede degli altri «alleati», quelli di "Alleanza per Santa Venerina", una lista concorrente, in odore di sinistre simpatie... Marco Ballarè si è reso conto dell'equivoco solo quando, al termine della sua allocuzione, non è stato salutato da scroscianti applausi... Giù le braghe, kamerati! Lo spogliarello continua, ma non basta. Dopo essersi dichiarato «antifascista (...) se per
antifascismo s'intende amore per la libertà e per la democrazia» ("La Stampa"), dopo aver ricordato di avere «ripudiato solennemente, dinnanzi al Parlamento, la dittatura mussoliniana, le leggi razziali, l'alleanza con i tedeschi» ("Le Monde") il
leader di A. N. Gianfranco Fini viene finalmente intervistato dal quotidiano israeliano "Yediot Aharot", il 16 giugno 1994. All'intervistatore che gli chiede di pronunciarsi sulla decisione di Gerusalemme di concedere ai ministri "fascisti" un periodo di prova e di osservazione, l'on. Gianfranco così commenta, testuale: Made in Japan? No, grazie Tokio, 17 luglio '94. Un deodorante per escrementi umani: è l'ultima, singolare invenzione nata nel Paese del Sol Levante. Basterà ingerire, dopo ogni pasto, una speciale pillola e, nel giro di un paio di giorni, i luoghi di decenza odoreranno -anziché dei soliti "cattivi
odori"- di fresco e di balsamico. Pensieri stupendi - «Penso, da cretino, ma penso» |